Brentonico (Brentònec in dialetto trentino) è un comune italiano di 3 960 abitanti della provincia di Trento in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica
Il borgo, secondo l'etimologia popolare, prende il nome dall'altopiano che comprende interamente la valle della Sorna. Una porzione di territorio atipica, per clima e morfologia, rispetto ad un contesto trentino determinato da condizioni morfologiche e climatiche di carattere tipicamente alpino; incassato tra i rilievi del Monte Baldo e del Monte Altissimo di Nago (2078 metri), della Colma di Vignola (1606 metri) e di Pravecchio (1540 metri), Brentonico conta quattro contrade, tra loro segnate da precisi confini geografici. La contrada di Fontana, a nord, confinante con la contrada di Lera (ora sede del Comune). Rivolta a sud, in direzione di Verona, troviamo la contrada di Vigo, mentre a ovest, verso il lago di Garda, si ergono le massicce case in pietra della contrada di Fontechel. A rendere l'altopiano di Brentonico famoso fu l'arte dello scalpellino. Le numerose cave che circondano l'abitato di Castione, ora chiuse e trasformate in una sorta di museo a cielo aperto, fornirono per secoli i marmi per altari e arredi delle chiese delle Tre Venezie e del Tirolo.
Origini del nome
Prende il nome dalla sua forma che richiama quella di un catino (brenta in dialetto trentino). Ha origini premedievali e una storia antica e interessante (come illustrato nel libro "il Brentari" ). Sembra sia stato fondato dai Brenti un popolo barbaro disceso dal nord fra il III e il IV secolo d.C. assieme ai pannoni. In origine era un castelliere prima barbaro e poi romano, infatti al Doset, località vicino all'attuale cimitero, sono stati rinvenuti in alcuni scavi oggetti e monete romane del IV e V secolo d.C. Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum cita il castrum Bremtonicum tra quelli distrutti dai Franchi nella loro avanzata per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |