Comano Terme (Comà n in dialetto trentino) è un comune sparso italiano di 2 952 abitanti della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige. È nato dall'unione dei due comuni di Bleggio Inferiore e di Lomaso in conseguenza del referendum svoltosi il 27 settembre 2009 e sancito dalla legge n. 7/2009 della Regione Trentino-Alto Adige. Il nuovo comune è operativo dal 1º gennaio 2010. Il capoluogo è a Ponte Arche, abitato sviluppatosi nell'ultimo secolo in zona vicina alle Terme di Comano ed attuale centro di riferimento per tutta la zona delle Giudicarie esteriori.
Storia
L'area comunale attuale era unita nel Medioevo al resto delle Giudicarie nella forma amministrativa chiamata "Sette Pievi delle Giudicarie"; il comune comprende anche attualmente una delle sette chiese pievane ovvero quella di Vigo Lomaso. L'area giudicariese era sottoposta al dominio del Principe Vescovo ma godeva di una parziale autonomia a livello amministrativo. Questa forma di governo sopravvisse anche durante il periodo asburgico e cessò di esistere solo alla fine della I guerra mondiale con il passaggio del Trentino allo stato italiano.
I paesi che fanno parte dell'area comunale furono caratterizzati da un vasto fenomeno migratorio negli anni compresi tra il 1850 e il 1950 in particolare verso gli stati del nord Europa e verso Argentina e Stati Uniti.
Nel corso dell'Ottocento vari paesi del comune furono distrutti da numerosi incendi: tra questi si ricordano quello di Vergonzo del novembre 1859; quello di Bono del 16 luglio 1860; quello di Lundo dell'11 luglio 1864.
Storia termale
Secondo la leggenda, tramandata tra gli altri dal poeta locale Giovanni Prati (1814-1884), la maga Sibilla si era rifugiata in una gola tra le montagne quando un giorno fu sorpresa da alcuni malcapitati che si prendevano gioco di lei finché non sopraggiunse il Conte di Castel Spine, che assistette a per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |