Rodengo (Rodeneck in tedesco) è un comune italiano di 1 207 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, che si trova su di una terrazza sopra la forra della Rienza. Con solo lo 0,26% di abitanti di madrelingua italiana, è il secondo comune della penisola, dopo Martello, con la più bassa percentuale di persone che hanno l'italiano come proprio idioma naturale.
La sede comunale è a Villa (Vill).
Origini del nome
Il toponimo è attestato nella sua forma più antica come Rotung, Rotunch, Rodant nel 1030 e ha un'origine tedesca ma di significato ignoto.
Storia
I nomi dei luoghi e delle fattorie di Rodengo indicano un insediamento antico, sia preistorico che romano.
Tale tesi è supportata anche dal ritrovamento di resti di castellieri o castellari, che risalgono al Bronzo Medio (circa 1500 a.C.).
Tracce di selci non locali e schegge di cristallo di roccia, rinvenute in aree di sosta per cacciatori sull'Alpe di Rodengo, provengono anche dal periodo Mesolitico (circa 5000 a.C.).
L'insediamento umano viene documentato storicamente per la prima volta come Rotungun nel 1030-1050, quale luogo di donazioni al Vescovo.
Si presenta poi lungo i secoli in varie trasformazioni o mutamenti della denominazione primitiva od originaria della località , ed il toponimo di "Rodenchen" è noto come tale per la prima volta nel 1242, e si è definitivamente consolidato sino ad oggi.
Il registri ufficiali del tribunale di Rodengo, per il periodo che va dal 1528 al 1850, si trovano odiernamente nell'archivio provinciale altoatesino.
Dall'inizio del XIX secolo, Rodengo, che dal 1822 gestiva un soprintendente della comunità , viene elevato al rango di comune autonomo.
Tempi duri ha vissuto il paese durante la Prima guerra mondiale e negli anni successivi, tanto che per per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |