Marebbe (Enneberg in tedesco, Marèo in ladino) è un comune italiano di 3 029 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. È uno dei 18 comuni che formano la Ladinia.
Si trova nelle Dolomiti ed ai piedi della zona sciistica di Plan de Corones, al confine occidentale del Parco naturale Fanes - Sennes e Braies.
D'inverno, grazie ad una fitta rete di impianti sciistici, vi si possono praticare sci e snowboard. D'estate si possono compiere numerose passeggiate ed escursioni nel parco Fanes, Sennes, Braies.
Origini del nome
Il toponimo ladino è attestato come Marubium nel 1214 e nel 1293 e deriva da un termine preromano marra ("mucchio di pietre") con il suffisso (sempre prelatino) -ebe. Il nome è attestato nel 1022 come Ennepergs, nel 1177 come Eneberg e nel 1322 come Enberges e significa "al di là (ennen) del monte" (berg).
Storia
La valle di Marebbe vide fin da tempi antichissimi insediamenti di popolazioni retiche, che intorno all'anno 15 a.C. furono assoggettate dai Romani, assumendo da allora la lingua latina che nel tempo divenne l'attuale lingua ladina, tuttora parlata in diverse valli dolomitiche.
Le più importanti iniziative medievali di colonizzazione della valle furono portate avanti dai vescovi di Bressanone e dal monastero benedettino di Castel Badia (noto anche come Sonnenburg), posto all'imbocco settentrionale della valle.
Verso la fine del XIV secolo la valle entrò a far parte della Contea del Tirolo, poi divenuta parte dell'Impero d'Austria, seguendone le vicende storiche fino al 1918. In quel periodo San Vigilio divenne la sede giurisdizionale delle valli di Marebbe e Badia.Dopo la prima guerra mondiale, nel 1919, in base al trattato di pace la valle fu annessa all'Italia insieme a tutto il Tirolo cisalpino (poi Trentino-Alto Adige).
Dagli anni venti ebbe inizio le sviluppo turis per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |