Scordìa (Scurdìa in siciliano) è un comune italiano di 17.205 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia. È confinante con i comuni di Lentini e Militello in val di Catania, ma sono vicini anche i comuni di Palagonia e Ramacca.
Dista 42Â km da Caltagirone, cittadina principale del comprensorio; 40Â km da Catania, capoluogo di provincia; e 210Â km da Palermo, capoluogo della Regione Siciliana.
È collegata alle principali città siciliane attraverso linee di autobus (Interbus per Catania e Militello; Molinaro per alcuni comuni del calatino) e di treno (dalla stazione ferroviaria transita la linea che collega Catania a Caltagirone e Gela). Inoltre, ci si può muovere anche in via aerea, servendosi dell'aeroporto Fontanarossa di Catania, distante appena 35 km.
Origini del nome
Il suo nome, di origine greco-bizantina, richiama la mitica colonia lentinese di Skordion, che significa "aglio", forse ad indicare un terreno adatto alla sua coltivazione. Tale tesi, sebbene mai confermata con certezza, è la più accreditata.
Recentemente, tuttavia, una nuova tesi è stata condotta sulla base dell'osservazione di antiche carte geografiche della Sicilia e la lettura delle Etnee del tragediografo greco Eschilo, e pare far derivare il toponimo Scordia dalla corruzione di Xuthia, la mitica città di origini antichissime.
Storia
Scordia si trova a circa 150 metri di altitudine sul livello del mare (111 all'altezza della stazione ferroviaria, come attestato da una lapide lì affissa). Nei dintorni del paese (c.da Grotta del Drago, c.da Casale San Basilio...) vi sono tracce d'insediamenti umani preistorici, che risalgono all'età dei Siculi (VI e V secolo a.C.). Successivamente Scordia conobbe le civiltà greco-romana e bizantina. In possesso feudale alla Sede Apostolica, passò poi alle nobili famiglie di Virgili per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |