Palagonìa (Palagunìa o Palaunìa in siciliano) è un comune italiano di 16.609 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia.
Sito al margine sud della piana di Catania, Palagonia si sviluppa a circa 200 metri sul livello del mare, ed è nota soprattutto per i suoi vasti agrumeti.
Storia
Il sito risulta abitato già nella preistoria; lo prova il ritrovamento di un insediamento paleolitico nei pressi dell'attuale cittadina. Sembra che Palikè, nei pressi dell'odierna Palagonia, sia stata fondata da Ducezio nel 453 a.C. che ne fece la capitale del suo stato.
Ai tempi dei Siculi, Paliké era probabilmente già diventata un centro politico e religioso importante. A Paliké era situato un celebre santuario. La tradizione narra che gli dei chiamati Palici, oggetto di venerazione da parte dei Siculi, fossero nati dalle acque sulfuree del lago di Naftia, di origine vulcanica. Il tempio ad essi dedicato era probabilmente situato sulle sponde del lago stesso; nel tempio venivano praticati rituali oscuri e vaticini.
Oggi il laghetto, detto anche mofeta dei Palici, non è visibile in quanto i suoi gas sono sfruttati industrialmente.
Nella zona è installata anche una stazione di monitoraggio del flusso di gas esalante dai suoli dell'area etnea, facente parte di una rete costituita da 10 stazioni di monitoraggio del flusso di CO2 e CH4 e dei parametri meteorologici. Le stazioni sono ubicate sui fianchi del vulcano ed in prossimità di Mofeta dei Palici per lo studio della geodinamica dell'area.
Durante il Medioevo il sito cadde sotto la dominazione normanna. Il conte Ruggero, nel 1169, inserì il feudo ed il territorio all'interno dell'arcidiocesi di Siracusa. Appartenne tra il XII e il XIV secolo ad alcune tra le famiglie aristocratiche più importanti della Sicilia (Alagona, Ventimiglia, Passaneto, ecc.) Nel 1407 Giacomo Gravina divenn per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |