Ossi (Ossi in sardo) è un comune italiano di 5 813 abitanti della provincia di Sassari sito nella regione del Logudoro e nella regione storica denominata Coros.
Geografia fisica
Territorio
Il paese è situato in colline di origini calcaree alquanto disagevoli per l'agricoltura, ma questo non ha impedito agli abitanti di piantare oliveti e vigneti anche in terreni con un notevole declivio.
Il territorio è caratterizzato dalla profonda vallata del rio Mascari che divide il paese dal pianoro ove si estende Sassari. In questa vallata sono presenti una ferrovia e la SS131 a cui Ossi è collegata da una via secondaria.
Altre vie secondarie collegano il paese con la vicina Tissi, Muros e Ittiri.
Storia
Preistoria
Le antiche testimonianze si snodano sin dall'età prenuragica in una continuità storica che arriva sino ai giorni nostri.
Di questo periodo rimangono la necropoli di Noeddale costituita da tombe ipogeiche, la tomba a poliandro di Ena 'e Muros e la necropoli di S'Adde 'e Asile.
Del periodo nuragico si contano ben nove nuraghi visibili e moltissimi altri crollati, e l'importante villaggio di Sa Mandra 'e sa Giua, già appartenuto alla famiglia Bianco e luogo di numerosi ritrovamenti di grande importanza per la storia della civiltà nuragica.
Dall'Età Giudicale alla Contemporanea
Ossi è citato per la prima volta nelle fonti medievali con il nome Ogothi. L'attuale nucleo è di origine altomedievale: apparteneva all'antica curatoria ("dipartimento") di Coros (villaggio scomparso nella zona di Ittiri) appartenente al Giudicato di Torres. Dalla fine del XIII secolo divenne possesso dei Malaspina fino al 1343 quando il territorio venne confiscato definitivamente per la Corona di Aragona. Ossi restò coinvolto durante la prima guerra tra la Coron per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |