Ollolai è un comune italiano di 1.289 abitanti della provincia di Nuoro. Antica sede di curatoria e centro principale dell'omonima Barbagia, il suo territorio si estende su una superficie di 2.734 ettari.
Storia
Dalla Preistoria al periodo bizantino
Sul monte di Santu Basili ci sono le radici del paese. Qui infatti si hanno testimonianze dei primi insediamenti umani risalenti al 4000 a.C. Successivamente a queste genti si unirono clan di nuragici fuggiaschi delle pianure del Campidano per sottrarsi all'invasore Cartaginese: gli Iolaesi, il cui nome, nel tempo mutò in Iliesi. Da essi avrebbe avuto origine il paese.
Oltre a Santu Basili, vari reperti sono stati trovati nelle località di Sinasi, Su Tri'inzu, Puzone, S'Enucrarzu, Sa 'Erina, Sos Molinos, Donni'eddu (di origine giudicale), Sos Gadones, Moroniai, Orroco'ina.Gli abitanti della Barbagia di Ollolai (chiamata così in quanto il paese, sede di curatoria in epoca giudicale, doveva esserne il centro più importante) praticavano ancora il paganesimo, mentre nelle pianure della Sardegna il Cristianesimo si era rapidamente imposto (IV secolo).
L'imperatore bizantino Maurizio, comprendendo che il dominio non sarebbe mai stato completo fino a che i Barbaricini fossero rimasti autonomi, chiese l'intervento di papa Gregorio I. Il pontefice si rivolse allora al capo dei barbaricini, Ospitone, che viveva, secondo la leggenda, sui monti di Santu Basili. Si rivolse a lui in quanto questi si era già convertito alla religione cristiana, per aiutare o quanto meno non ostacolare l'opera missionaria dei suoi inviati Felice e Ciriaco.
Periodo giudicale
Durante il periodo giudicale, della curatoria di Ollolai, anticamente, facevano parte i comuni di Gavoi, Lodine, Fonni, Ovodda, Olzai, Mamoiada, Teti, Austis, Tiana. In un secondo momento, vennero integrati Orgosolo e Oliena
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