Nuragus è un comune italiano di 916 abitanti della provincia del Sud Sardegna, situato a circa 74 chilometri a nord di Cagliari.
Geografia fisica
Territorio
Il territorio del Comune di Nuragus misura circa 1900 ettari, compresi la Marmilla ai rilievi collinari e montuosi di Laconi, Nurallao ed Isili. Per maggior parte pianeggiante, comprende anche una piccola porzione delle pendici orientali della Giara di Gesturi.
Storia
È impresa ardua riuscire a conoscere l'epoca in cui ebbe origine il paese di Nuragus, questo a causa della mancanza di documenti.
In assenza di prove certe occorre fare ricorso alla tradizione, sempre viva presso i nuraghesi, che vuole il paese formato dai superstiti della città romana di Valentia, capoluogo dei Valentini, ricordata nell'itinerario di Tolomeo, che, secondo alcuni scrittori, venne distrutta dai Vandali nell'VIII secolo.
Più verosimile sembra l'ipotesi che in seguito alla distruzione di Valentia, si formarono tante piccole ville e tra queste quella di Nuragus, dove i superstiti si localizzarono nelle vicinanze del nuraghe Santu Stevuni, creando così il primo nucleo del paese, che mantiene ancora la denominazione di Su Pinnatzu. In seguito il paese si espanse e assorbì le popolazioni delle ville vicine che scomparvero.
Queste ipotesi sono avvalorate dalle numerose rovine presenti nella campagna nuraghese, in particolare presso Coni, Ruinas, e Sant'Elia.
Una testimonianza sulla vetustà del paese ci viene data da un decreto di Papa Onorio III (1216-1227) a mezzo del quale venivano concessi all'Arcivescovo di Oristano Torgotorio Demuro (1224-1253) dei privilegi per varie parrocchie, tra le quali quella di Nuragus con la chiesa di Santo Stefano (11 luglio 1224).
Per quanto riguarda il nome "Nuragus" sembra plausibile l'ipotesi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |