Volturara Appula (fino al 1862 chiamata Volturara) è un comune italiano di 467 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.
Geografia fisica
Il piccolo centro abitato sorge sul Subappennino dauno al confine con la Campania e non lontano dal Molise. Il territorio è caratterizzato da diverse fonti minerali sulfuree e da alcuni corsi d'acqua e particolarmente esposto ai venti di libeccio. Il toponimo potrebbe essere una derivazione da Vultur, antico nome di questo vento.
Storia
Secondo alcune fonti storiche la città venne fondata col nome di Uluria nel I secolo a.C. da popolazioni indigene, gli Uluri, che successivamente vennero sottomessi dagli Apuli prima che la zona entrasse nella sfera di influenza romana. La cittadina fu alleata di Roma nelle guerre sannitiche.
Fu sede vescovile dal 969 al 1818 come suffraganea dell'Arcidiocesi di Benevento.
Nel Catalogus Baronum di epoca normanna, figura tra i feudi posseduti dal conte Filippo di Civitate; a seguito della conquista angioina, metà del feudo è concesso al milite Ugone de Sully; nel 1447 Volturara risulta tra i possedimenti del potente barone di origine spagnola Garcia Cavaniglia, conte di Troia.
Nel 1478 re Ferdinando ne conferma il possesso, quale erede dei beni feudali di suo padre Paolo, a Giovannella De Molisio, che porta in dote la città al marito Alberico Carafa, duca di Ariano e conte di Marigliano; la conferma è reiterata nel 1497 dal re Federico.
All'inizio del '500 Volturara è praticamente disabitata e l'allora feudataria Beatrice Carafa, moglie di Alberico II, la ripopola adducendovi una colonia di provenzali, probabilmente originari delle valli valdesi del Piemonte, ai quali concede uno statuto, riscoperto nel '900 e divenuto assai noto fra gli studiosi per la sua antesignana liberalità .
Nel 1528, a seguito della ribellione del Carafa, Volturara è dedotta in patrimonio ed ass per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |