Grumo Appula (Gréume in dialetto locale, Grumum in latino) è un comune italiano di 13 000 abitanti della città metropolitana di Bari, in Puglia. Situato a sud-ovest dal capoluogo a circa 16 km.
Come superficie è uno tra i comuni più grandi della città metropolitana di Bari. È stato, fino a qualche tempo fa, caratterizzato da un'economia basata prevalentemente sull'agricoltura. L'abitato si impernia su un nucleo medievale di forma subcircolare.
Nel 2005 riceve il titolo onorifico di Città per mezzo del Decreto del Presidente della Repubblica e nel 2011 riceve il titolo di "Città Garibaldina".
Geografia fisica
Territorio
Clima
Classificazione climatica di Grumo Appula:
Zona climatica D;
Gradi giorno 1441.Origini del nome
Il nome della città è di origine incerta; alcuni lo fanno risalire al termine greco "drùmon" (quercia), altri al latino "grumum" (agglomerato di case).
Storia
La città sorse come centro apulo in epoca pre romana. Plinio fa, probabilmente, riferimento agli abitanti di Grumo quando, nell'elencare i popoli della Calabria, come allora era chiamata la Puglia, elenca i "Grumbestini" assieme a "Palionenses" di Palo del Colle (Palion) e "Butuntini" di Bitonto (Butuntum). Nel suo territorio si sono rinvenute sepolture italiche e monete greche e romane.
Alla caduta dell'Impero romano d'Occidente entra a far parte del regno ostrogoto, cui si avvicenderanno i bizantini, che restituiranno, seppure per poco, l'Italia all'Impero all'epoca della "restitutio" giustinianea del VI secolo. Solo sfiorata dalla dominazione longobarda, finisce, in seguito, sotto la dominazione normanna, quando il borgo fu compreso nel feudo di Conversano (Bari), passando, poi, verso la metà del XIII secolo, a Goffredo di Montefusco.
Nel 1410 fu venduta da Ladislao di Durazzo a Pietro Busio de Senis. Nel per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |