Balmuccia (Balmucia in piemontese) è un comune italiano di 116 abitanti della provincia di Vercelli, in Piemonte, che sorge alla confluenza del Sermenza con il Sesia. Nel territorio comunale si trova la frazione di Guaifola.
Etimologia
Il toponimo deriva da piccola balma, ossia piccola cavità , incassata tra le montagne che appaiono soffocarla.
Storia e monumenti di pregio
Storicamente Balmuccia fu soggetta alla parrocchia di Scopa, dalla quale si separò nel 1584. La Parrocchiale di Santa Margherita venne edificata nel 1500, nel 1584 divenne parrocchiale e ricostruita circa un secolo dopo, è ad una sola navata. Al suo interno è presente una bella pala raffigurante Santa Margherita, attribuita ad Antonio Olivazzi. Presumibilmente dello stesso autore vi sono anche tre tele del coro raffiguranti l'annunciazione,la natività , e le Anime Purganti. Oltre alle chiese descritte, nel capoluogo si trovano un teatro, - da poco ristrutturato - e un monumento ai caduti. Balmuccia è nata grazie all'eruzione del "Supervulcano" della Valsesia.
La frazione Guaifola
Nella frazione Guaifola, situata all'inizio del comune, sorge l'Oratorio dei Santi Antonio Abate e Antonio da Padova con pregevoli dipinti dell'Orgiazzi e di Giovanni Avondo, rappresentanti episodi della vita del santo.
La località Dinelli
In località Dinelli è ubicato il piccolo Santuario della Madonna del Carmine, in cui annualmente si celebra l'omonima festa.
Economia
Mentre nei secoli scorsi l'economia del comune si fondava principalmente su attività artigianali, con la presenza di una fucina e di una segheria, attualmente esiste solo una cava per l'estrazione dei sassi in località Giavine Rossi.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Amministrazione
Note
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