San Gillio (San Gili in piemontese) è un comune italiano di 3.035 abitanti della provincia di Torino, in Piemonte.
Situato a nord-ovest del capoluogo, il territorio del paese è attraversato dal torrente Casternone, affluente della Ceronda.
Il toponimo nasce dalla italianizzazione di Saint Gilles, corrispondente al latino Egidio, santo al quale è ancor oggi dedicata la parrocchiale.
Geografia fisica
Clima
Il clima sul territorio sangilliese è temperato sub-continentale, caratterizzato da inverni freddi, prevalentemente soleggiati con nevicate abbastanza abbondanti; rara presenza di nebbia, malgrado la posizione sulla pianura. Estati calde, con presenza di brezza proveniente dalla Valle di Susa, poco distante.
Classificazione climatica: zona E
Classificazione dei climi di Köppen: clima Cfa.Storia
Secondo un'ipotesi sostenuta dal Casalis e ripresa in seguito da diversi studiosi, nelle terre vicine all'attuale comune era situato un monastero dipendente dal priorato templare di Sant'Egidio a Testona (dal quale nacque poi Moncalieri). Di parere diverso era invece il teologo Giacone (autore di una breve storia di San Gillio) il quale ha sostenuto la tesi che fossero stati i monaci benedettini dell'abbazia di Casanova a costruirvi una chiesa dedicata a Sant'Egidio. Negli anni successivi alla costruzione dell'edificio, attorno ad esso si sarebbe sviluppato un insediamento urbano.
Gli studiosi attuali, fra cui Tournour, rifiutano tali ipotesi perché non suffragate da documenti. È probabile che un primo insediamento abitativo esistesse già nella seconda metà del XIII secolo, ma allo stato attuale delle ricerche è impossibile dire quando esso abbia avuto origine. Le prime testimonianze dell'esistenza di San Gillio risalgono infatti all'inizio del XIV secolo: una vendita operata nel 1306 dai visconti di Baratonia e per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |