Forno Canavese (Ël Forn in piemontese) è un comune italiano di 3 461 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.
Geografia fisica
Il comune di Forno è collocato sulle prime elevazioni montuose del Canavese. Il suo territorio è attraversato dal torrente Viana ed ha una superficie di 16,7 chilometri quadrati; la quota più elevata si tocca sulla cima del monte Soglio (1971 m s.l.m.)
Origini del nome
Il toponimo è collegato alla presenza nel territorio attorno al paese di numerosi forni di calce; tale attività fu di notevole importanza per il comune, tanto che nello stemma è raffigurato un forno con il motto latino "Virtus et labor ad solium ducunt".
Storia
Alcuni reperti archeologici testimoniano l'esistenza di un insediamento abitato a Forno Canavese in epoca romana. Nel medioevo il borgo fu feudo dei Valperga, dinastia nobiliare del Piemonte, e dei marchesi del Monferrato fino al 1631, quando passò poi ai Savoia. Fino al 1926 il nome del paese fu Forno di Rivara.
Nell'autunno del 1943 si costituì nell'alto Canavese un gruppo partigiano che prese il nome di brigata Monte Soglio. La zona attorno alla montagna fu teatro di scontri con le forze nazifasciste; tra questi l'episodio più noto è la battaglia del monte Soglio dell'8 dicembre 1943. Tra le file dei partigiani si contarono 25 caduti, sette dei quali, fra cui la MOVM Saverio Papandrea, morirono in combattimento mentre gli altri diciotto dopo la cattura vennero fucilati davanti alla casa del Fascio di Forno il 9 dicembre.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
Santuario dei Milani
Cappella di San Bernardo (fraz. Cimapiasole): inaugurata il 4 settembre 1497 al suo interno conserva un affresco (restaurato nel 1993) ed una iscrizione in caratteri gorici risalente alla fondazione dell'edificio per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |