Druento, già Druent prima del fascismo (tuttora così in piemontese), è un comune italiano di 8.746 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte.
Il toponimo Druent, rimasto intatto fino agli anni 30, e pronunciato in piemontese /dry'εŋt/ è una forma di superlativo assoluto dell'aggettivo "dru" (pronunciato /'dry:/) e significa dunque "fertilissimo".
Geografia fisica
Druento sorge su una pianura tendente al collinare tra i monti givolettesi e la pianura ospitante Torino. Fa parte di quell'insieme di comuni che costituiscono la prima cintura ovest della periferia torinese. La città è bagnata dal torrente Ceronda nel quale, appena a nord del capoluogo, confluisce il Casternone. Druento è diviso in diverse zone ed ha un centro "storico" visibilmente differente a livello di costruzioni dalle aree nuove su cui sorgono numerosi condomini. Druento condivide con altri comuni il parco regionale La Mandria.
Storia
I primi riferimenti al nome Druent si hanno nel 1196, quando Enrico Visconte di Baratonia in un documento relativo ad una donazione di un monastero lo cita. Successivamente il 12 febbraio 1263 i signori Guglielmo Aynardi, Giovanni Aynardi (signori di Rubianetta), Pietrino Frotta, Giovanni Frotta, Giovanni Grasso e Raimondo Attone stipulano un atto in cui affermano di impegnarsi a costruire un borgo con i propri mezzi, oltre il torrente Ceronda, come riparo nel caso di una interruzione delle comunicazioni con Torino. I fratelli Aynardi costruirono quindi un castello, sulla cima della collina che sovrastava il borgo e successivamente ci fu un fiorire di case e strutture tutto intorno alla fortezza. Venne così costruita la chiesa di San Michele accanto al castello e furono sollevate le mura di cinta che chiudevano il borgo lungo le rive dei canali e dei fossati scavati per prevenire attacchi di assal per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |