Castagneto Po (Casgné in piemontese) è un comune italiano di 1.787 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte.
Situato a circa 25 chilometri a nord-est di Torino, sulle colline torinesi a Sud del fiume Po, è un comune dal territorio prevalentemente collinare, la cui quota varia dai 180 m ai 583 m del punto più alto (Bric del Vaj, all'interno della Riserva naturale speciale del Bosco del Vaj).
La storia
Così come scrive il Casalis a proposito di questa amena località : "I paesi che non hanno altro nome, fuorché quello tratto da' boschi, sono riguardati come dei più antichi." e in effetti alcuni ritrovamenti archeologici testimonierebbero la presenza romana nell'attuale frazione di San Genesio, nota ab immemorabili per la sua sorgente di acqua termale. Tuttavia, la prima documentazione di Castagneto (o Castagnetto) risale al 1014, quando venne citata in un diploma dell'imperatore Enrico II a favore dell'abbazia di San Michele della Chiusa.
Nel 1019 Ottone Guglielmo, conte di Borgogna e unico figlio di Adalberto II re d'Italia e già marchese d'Ivrea, donò all'Abbazia di Fruttuaria anche la metà del villaggio portuale di Chivasso col Castello Castaneo ultra Padum e tutte le loro pertinenze: ciò conferma l'appartenenza della località alla marca d'Ivrea. Il dominio diretto su Castagneto fu poi prerogativa dei vescovi d'Ivrea, i quali la consideravano uno dei feudi maggiori della loro chiesa, e ciò fin quando questi non ne investirono, assieme a Chivasso e a Casalborgone, il Marchese Bonifacio II del Monferrato nel 1227, con una riconferma del 1257.
Dagli anni immediatamente successivi essa fu direttamente soggetta ai marchesi, prima Aleramici e poi Paleologi, come emerge da due diplomi del 1259 dell'Imperatore Federico II a favore d'essi marchesi. Nel 1428, Gian Giacomo del Monferrato investì del feudo il nobile Giovanni Provana del Sa per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |