Brusasco (Brusasch in piemontese) è un comune italiano di 1 610 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte, che dista circa 36 chilometri ad est dal capoluogo piemontese, è distribuito su una superficie pari a 14,4 km² e posto ad un'altezza di 168 m s.l.m.
Geografia fisica
Brusasco è situato sulla riva del Po, alla confluenza della Dora Baltea. Geograficamente è ubicato a nord est di Torino, alle pendici delle Colline del Po, estremo lembo orientale del Monferrato e costituisce il baricentro di un triangolo avente come vertici Torino, Casale Monferrato ed Asti.
Storia
L'origine del toponimo è controversa: esso deriverebbe da brusa (cespuglio), quindi significherebbe borgo posto tra i cespugli oppure da brusà (bruciato). I primi insediamenti abitativi risalgono all'epoca romana, ma la nascita del paese è quasi certamente da porsi fra il VI e l'VIII secolo, quando, sulla strada imperiale che univa Verrua Savoia a Industria, accanto a Quadratula sorse probabilmente come suo sobborgo Brusasco che, con il tempo, prese il sopravvento sull'antica "Curtis". L'insicurezza del luogo, sottoposto a scorribande militari e alle piene del Po, spinse la gente a rifugiarsi sulla collina circostante dove nacque il Luogo (dal latino Lucus, bosco sacro) nel quale, nell'891, per ordine del Marchese Berengario, sorse il primo nucleo del castello.
Intorno all'anno mille Brusasco passò ai Marchesi del Monferrato che, durante la guerra dei Comuni, alleatisi con Federico Barbarossa ebbero confermata la proprietà di queste terre. Ciò non impedì che anche Brusasco, come molti altri luoghi, fosse saccheggiato dalle truppe dell'imperatore.
Nel 1631 Brusasco entrò a far parte dei possedimenti sabaudi seguendone le vicende storiche e all'inizio del 1713, con la pace seg per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |