Cavallirio (Cavalij [kava'li] in piemontese comune, Cavalin o Cavaliri in dialetto locale) è un comune di 1.332 abitanti della provincia di Novara, distante 34 km dal capoluogo.
Geografia fisica
Si trova sui primi contrafforti prealpini, alla sinistra orografica del fiume Sesia.
Fa parte del Parco naturale del Monte Fenera.
Idrografia
Origini del nome
L'etimologia è incerta anche se la più accreditata deriva dal latino tardo medievale "caballi-rivus" ovvero rio dei cavalli. La tradizione ipotizza l'esistenza di una stazione di cambio nelle vicinanze di un corso d'acqua. Un'altra ipotesi, in un documento del 1600 circa indica "caballi regis" perché qui si tenevano al pascolo i cavalli di qualche ignoto sovrano; questa ipotesi pare cadere perché sulla scorta di un documento del 1029 "curtis Caballi Regis" debba attribuirsi al vicino Cavaglio d'Agogna. Una più plausibile ipotesi porta al toponimo Caballarium (parco dei cavalli) avvalorata dal fatto che la frazione Stoccada rifletta la voce longobarda Stotgard (parco dei cavalli). In antiche carte il nome veniva storpiato in Cabaler, Cavallerio o Cavalero. È certo che in una grida del 1733 il nome riportato è "Cavallirio Novarese".
Storia
Appartenuto al Comitato di Pombia poi in un diploma del 1028 Corrado il Salico concedeva il paese a Pietro vescovo di Novara. Lo stesso Corrado non ancora imperatore nel 1025 aveva donato alla chiesa vescovile di Novara diverse terre in Valsesia nell'Ossola e la contea di Varallo Pombia.
Nel 1152 un diploma di Federico I ne conferma l'appartenenza ai signori di Castello.
Nel 1402 Gian Galeazzo Visconti fu dato in feudo a Francesco Barbavara. Poi passò ai Guarco.
Ai Marchesi di Romagnano toccò nel 1471.
Si separò da Romagnano nel 1536 e nel 1583 fu parrocchia.
È documentato che dal 24 luglio al 4 agosto 1655 C per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |