Albano Vercellese (Alban in piemontese) è un comune italiano di 351 abitanti della provincia di Vercelli, in Piemonte, situato tra il fiume Sesia e il torrente Marchiazza. Ospita la sede del Parco naturale delle Lame del Sesia.
Storia
Il toponimo deriva da Albanus nome personale romano. Dell'epoca romana rimane una tegula con incisa un'iscrizione funeraria ritrovata in un campo al di fuori dell'abitato e studiata nello scorso secolo dall'archeologo Luigi Bruzza.
Il comune di Albano Vercellese venne menzionato già nel X secolo, al tempo del vescovo Attone (924-960), tra le primitive pievi della chiesa vercellese. Il suo possesso venne confermato dal vescovo di Vercelli con alcuni diplomi dell'imperatore Ottone III risalenti al 999 e a Federico Barbarossa nel 1152. Anche la famiglia dei Conti di Biandrate al tempo molto influente ebbe dei diritti sul luogo. Nel 1179 il Conte Ottone cedette quanto a lui spettava per ottenerne l'investitura.
Il Rinascimento e l'era moderna
Nel 1335 il comune entrò a far parte dei domini viscontei. Nel 1345 venne investito del feudo Riccardo Tizzoni capo dei ghibellini e partigiano dei Visconti. Altre famiglie ebbero la signoria sul territorio, in particolare i De Albano, Alberto e Guglielmo che, nel 1329 ottennero l'investitura, allora appartenente alla Chiesa vercellese del vescovo Lombardo della Torre.
Nel 1407 Albano venne sottomesso ai Savoia, ma la conferma definitiva avvenne solo nel 1427 in occasione della donazione di una consistente superficie di territorio vercellese da parte di Filippo Maria Visconti, duca di Milano, al duca Amedeo VIII di Savoia. Nel 1621 il duca Carlo Emanuele I di Savoia conferì al territorio lo status di contea, comprendente anche le frazioni Oldenico e Cascine San Giacomo, ed elesse come reggente Mercurino Filiberto Arborio di Gattinara.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il Castello, appartenen per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |