Dronero (Droné in piemontese) è un comune italiano di 7.065 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte.
Dronero è situato all'imbocco della Valle Maira su un contrafforte roccioso alla confluenza del torrente Maira con il rio Roccabruna.
Due strade provinciali lo collegano, la prima dopo 20 chilometri dal capoluogo di provincia, la S.P. 422, proseguente poi lungo la valle fino ad Acceglio, e la seconda, la S.P. 24, dopo 10 chilometri a Busca.
Collocato in una posizione tale da avere un clima abbastanza salubre e piacevole tutto l'anno, ha un panorama che spazia dai monti San Bernardo, Roccerè, il Pelvo d'Elva, fino a raggiungere le cime del Cauri, della Bicocca e, in fondo alla valle, del monte Chersogno.
Fa parte della comunità montana Valli Grana e Maira.
Storia
Le prime popolazione accertate nelle vallate delle Alpi Marittime furono quelle di ceppo Celto-Liguri o Liguri Alpini; rispetto alle popolazioni nelle Alpi Centrali ed orientali, al tempo di Cesare, nelle Alpi Occidentali molte tribù si mantennero ostili all'espansionismo romano.
Lo stesso Cesare fu ostacolato nell'attraversare le Alpi durante le campagne galliche, dai Ligures Comati o Capillati, come venivano chiamati dai Romani, che controllavano i valichi sul versante occidentale. Nel 14 a.C. con una vera campagna militare l'imperatore Augusto sottomise tutti i territori delle Alpi Occidentali che ancora resistevano.
Le legioni romane portarono così la Pax Romana nel 173 a.C. al comando del sanguinario Marco Popilio Lenate, incendiando villaggi e massacrando gli abitanti. La pulizia etnica fu completata con il trapianto di popolazioni germaniche: è l'anno 12 a.C. quando Cassio Dione Cocceiano può scrivere nei propri resoconti storici Alpes Marittimae quas Ligures Capillati incoluerant, in servitutem redactae sunt (Le Alpi Marittime, che i Liguri Capelluti avevano abitato, per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |