Brossasco (Brossasch in piemontese, Brousasc in occitano) è un comune italiano di 1.062 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte, situato nella Valle Varaita.
Geografia fisica
È situato nella bassa val Varaita a 606 m s.l.m. alla confluenza del torrente Gilba nel fiume Varaita.
Storia
La felice posizione del Comune, il luogo soleggiato e adagiato alla confluenza tra il torrente Varaita e il torrente Gilba che conferisce abbondanza di apporti alluvionali e rende il terreno favorevole all'agricoltura, fanno presumere che i primi insediamenti umani siano avvenuti già in epoca pre romana.
Il territorio comunale di Brossasco, come quello dell'intera Valle Varaita, fu abitato in origine da popolazioni celto-liguri, successivamente romanizzate a partire dal II secolo a.C.
A partire dal V secolo l'intero Piemonte sud-occidentale fu soggetto ad incursioni da parte di popolazioni barbariche le quali, con la definitiva caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.C.) crearono domini stabili: all'inizio gli Ostrogoti, poi i Longobardi ed infine i Franchi che, con la creazione del Sacro Romano Impero (800 d.C.) suddivisero i territori piemontesi in contadi.
All'inizio del 900 i territori del sud Piemonte furono invasi dai Saraceni, che partendo dalla baia di La Garde Freinet, vicino a Nizza, compirono scorrerie e si stabilirono anche in Valle Varaita. La cacciata definitiva dei Saraceni avvenne tra il 970 e il 973, ma della loro presenza ancora oggi restano tracce, soprattutto nella toponomastica e in alcuni Comuni, nella tradizione di far rivivere nelle “Baìe†il ricordo del loro dominio.
L'atto di concessione fatta dall'imperatore Ottone III nell'anno 998 al vescovo Amizzone di Torino è forse il primo documento che riporta il nome della Valle Varaita e accenna alla presenza della sua popolazione.
La concomitanza della sconfitta dei Sarac per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |