Caraglio (Caraj in piemontese, Carà i in occitano) è un comune italiano di 6 814 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.
Faceva parte della Comunità montana Valli Grana e Maira.
Geografia fisica
Il comune si trova allo sbocco della Valle Grana sulle rive del Torrente Grana.
Storia
Materiali archeologici risalenti all'età del ferro testimoniano la presenza di popolazioni ligure e celtiche.
Il nome origina dal latino Cadralius, Quadralius, riferito alla centuriazione quadrata romana della zona, essendo un importante presidio della viabilità romana diretta verso le Gallie. La frequentazione del territorio in età romana fu molto intensa, e documentata con più evidenza in un nucleo posto presso la frazione San Lorenzo. Altre ipotesi, meno probabili e più tardive rispetto al toponimo latino, lo danno invece come il paese paese del caro-aglio, riferito al fatto che il clima e il terreno calcareo della Valle Grana permisero lo spuntare di una particolare varietà di aglio (l'aj d' Caraj), molto delicato e digeribile, a tal punto da produrre poca alitosi, recentemente inserito in un Consorzio a tutela di prodotto tipico.
Il nome di Caraglio compare per la prima volta in un documento del 984, nel quale il marchese Manfredo donò ad Alineo e Anselmo Caraglio e Cervere. Fino al 1244, Caraglio restò sottoposto ai marchesi di Saluzzo. Si susseguirono diversi Signori fino all'affermazione dei Savoia. Coinvolto nei problemi della Riforma, il paese si sviluppò soprattutto dal XVI secolo. Fiorì più tardi l'agricoltura, specialmente con l'allevamento del baco da seta. Vi erano quattro filande e un filatoio che davano lavoro a più di seicento persone. Nacque una Società di mutuo soccorso ed in seguito una Cassa rurale, mentre nel 1879 fu inaugurata la linea tramviaria Cuneo-Caraglio-Dro per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |