Montenero Val Cocchiara è un comune italiano di 533 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Fino al XV secolo è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore. È un centro agricolo dell'alto bacino del Volturno, confinante con l'Abruzzo, situato in un paesaggio arido, quasi carsico, su un importante colle che si affaccia sulla vallata detta il Pantano.
Montenero Val Cocchiara è citato, per la prima volta, in documenti del secolo XI, epoca in cui risulta feudo dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno. Fu successivamente del Borrello (secolo XII-XIII), poi dei Collalto, dei Contelmo (sec XV) e, nel periodo aragonese, dei di Sangro. Attraverso varie infeudazioni pervenne ai Doria. Finalmente il paese ha assunto l'attuale nome nel 1880.
Storia
Il paese in origine si chiamava Mons Niger e viene citato nel Chronicon Volturnense nel 975 come appartenenza dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno. Successivamente nel 1039 fu sottratto all'abbazia dai feroci conti Borrello insieme a Malacocchiara che era nelle sue vicinanze a circa 3 miglia,oggi di difficile individuazione , comunque doveva trovarsi nella valle del Pantano sulle pendici del monte Corvale. Sono in corso ricerche per la sua individuazione. Nel 1045 fu restituito ai monaci e nessuna notizia se ne ha fino al 12 marzo 1166, quando un certo Jonathas de Mala Cuclaria è presente a Belmonte del Sannio per la sottoscrizione di una donazione fatta con il consenso di Oderisius filius Borrelli. La prima notizia concreta sulla esistenza di una chiesa e della relativa parrocchia (che una volta si chiamava plebs) si ricava da una pergamena che Papa Lucio III inviò nel 1182 a Rainaldo, vescovo di Isernia, dove per la prima volta appare il nome attuale del paese: in Monte Nigro plebem S. Mariae. Si tratta certamente dell'attuale S. Maria di Loreto, trasformata ripetutamente nel tempo. Ci si arriva facilmente per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |