Acquafondata (Acuaf'ûnnà ta in dialetto locale) (Aqua fundata in latino) è un comune italiano di 266 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio; in provincia è il comune con il minor numero di abitanti. Centro agricolo e turistico del versante meridionale delle Mainarde, a confine con il Molise, è noto per la sua accoglienza, apprezzato per le sorprendenti bellezze del paesaggio, e per il clima puro e salubre. Per il legame che lo unisce al tradizionale strumento a fiato del mondo pastorale è stato definito: "il Borgo della Zampogna"
Origine del nome
Il toponimo Acquafondata deriva dall'espressione latina: Aqua fundata che indica "acqua che precipita, che scorre verso il basso". Trae origine dall'antico lago che occupava la vallata sottostante il centro abitato e che andava a formare il torrente Rava, scorrendo velocemente, appunto, verso il versante molisano. Il lago è stato prosciugato con la bonifica del 1901.
Storia
Alto Medioevo: fondazione e opera Benedettina
Nel 744 d.C., Gisulfo II, duca longobardo di Benevento donò dei territori al monastero di Montecassino dando inizio alla signoria monastica della Terra di san Benedetto. Tale donazione fu confermata successivamente da scritti imperiali e regi, fra cui quello del 928 del principe longobardo Atenolfo II che ne fissava i confini e che citava, tra le altre, la località di Acquafondata: "inde vadit Aquafundatam...". La località era quindi così denominata ancor prima della costruzione del castello e dell'insediamento degli abitanti. Il nome del luogo è antecedente all'abitato.
Un primo castello fu edificato nell'alto Medioevo, tra il 1017 e il 1022 dai conti di Venafro i quali reclamavano la proprietà del territorio; la contea di Venafro, infatti, era in lotta per la definizione dei suoi confini, in contrastato con la vicina Montecassino, che faceva invece per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |