Civitella Alfedena (IPA: [la tʃəvəˈtella], in dialetto civitellese) è un comune italiano di 286 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Borgo medievale immerso nel cuore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, è un attivo centro turistico. Dista 17 km dagli impianti sciistici del valico di Passo Godi, 3 km dal prospiciente Lago di Barrea e 7 km dalla Riserva Naturale della Camosciara.
Geografia fisica
Territorio
Il paese sorge in mezzo al gruppo montuoso dei Monti Marsicani, ai piedi di Monte Sterpi d'Alto (1.966 m). Il principale corso d'acqua della zona è costituito dal fiume Sangro che nel territorio comunale di Civitella Alfedena riceve uno dei suoi primi affluenti: lo Scerto.
Civitella Alfedena dista circa 166Â km da Roma e da Napoli, 140Â km da Pescara, 111Â km da L'Aquila, 77Â km da Frosinone e 67Â km da Avezzano.
Storia
Età antica
Il territorio dell'Alto Sangro fu abitato sin dal Paleolitico superiore come attestato dai ritrovamenti archeologici effettuati nella grotta "Achille Graziani".
È probabile che i primi abitanti di questo territorio fossero gruppi di cacciatori provenienti da quote più basse, i quali raggiungevano periodicamente queste montagne alla ricerca di selce e di grosse prede. Alcune antiche necropoli testimoniano la presenza, almeno dal primo millennio a.C., di popolazioni stanziali che praticavano sia l'agricoltura che l'allevamento.
Infatti, sono numerosi i luoghi di sepoltura rinvenuti nelle vicine località di Val Fondillo e di Colle Ciglio, tutti riconducibili ad un periodo compreso tra il VI secolo a.C. e il V secolo a.C.. Con il processo di romanizzazione che seguì le guerre sannitiche nell'Alto Sangro si affermò la pastorizia transumante verso l'odierna Puglia settentrionale.
Età medievale
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