Servigliano (Sarvejà o Servejà in dialetto fermano, o più modernamente Servijà ; dal 1771 al 1863 Castel Clementino) è un comune italiano di 2.304 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.
Geografia fisica
Clima
Storia
Il nome (che richiama un Servilius o la gens Servilia) deriva da una villa romana che si trovava a 4 chilometri di distanza in posizione più elevata rispetto all'attuale locazione. Nel 1771 il paese franò e fu ricostruito da papa Clemente XIV prendendo in suo onore il nome di Castel Clementino. La costruzione proseguì sotto Pio VI. Nel 1863, con l'Unità d'Italia, il paese riprese l'antico nome.
Nel 1915 a Servigliano fu costruito un grande campo di prigionia che dalla prima guerra mondiale fino al 1955 condizionerà pesantemente le vicende storiche del paese che vide dapprima la presenza di prigionieri austriaci, quindi di ebrei, greci, maltesi, inglesi e statunitensi e, infine, di profughi italiani dall'Istria, Libia ed Etiopia.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Persone legate a Servigliano
Amerindo Camilli, illustre linguista e filologo serviglianese (1879-1960).
Guido Paci (17 dicembre 1949), motociclistaAmministrazione
Gemellaggi
Il Comune di Servigliano è gemellato con:
AstiAltre informazioni amministrative
Fa parte dell'Area vasta n. 4 di Fermo, dell'Azienda sanitaria unica regionale delle Marche (A.S.U.R. Marche).
Sport
Calcio
La locale squadra di calcio è la San Marco, fondata nel 1945, militante in Promozione marchigiana girone B.
La San Marco Servigliano gestisce anche una squadra di calcio a 5 che gioca i campionati amatoriali UISP.
Impianti sportivi
Oltre allo stadio comunale (il Settimi) a Serviglianoper maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |