Amandola (Amà ndola, La Mannola in dialetto fermano) è un comune italiano di 3 591 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche. Fa parte dell'Area Vasta n. 4 di Fermo, dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche (A.S.U.R. Marche).
Geografia fisica
Amandola poggia sopra tre colli dell'alta valle del Tenna che prendono i nomi dai castelli che vi erano presenti fin da prima la sua nascita: Agello, Leone e Marrubbione. Il più alto ed abitato è Castel Leone e raggiunge un'altezza di circa 550 m s.l.m.
La città è situata sulla destra del torrente Bora (o Callugo) e a sinistra del fiume Tenna, che la separa dalla zona industriale. Si trova a circa 10 km dalla vetta del monte Castelmanardo (1917 m s.l.m.), appartenente alla catena dei Monti Sibillini, la quale chiude il suo territorio ad ovest. Verso est si apre la valle del Tenna, dove il comune di Amandola arriva fino alle sponde del lago di San Ruffino; a nord e a sud mostra un territorio caratterizzato da elevate e boscose colline e valli solcate da numerosi torrenti.
Il suo territorio è il terzo più vasto della provincia di Fermo dopo la stessa Fermo e il vicino comune di Montefortino, in esso sono presenti 48 frazioni.
Storia
Origini
La città nacque nel 1248 dall'unione dei tre castelli di Agello, Leone e Marrubbione, i quali sorti da tempo, si eressero a libero comune.
Il nome che per tradizione si vuole derivi da un "mandorlo", chiamato in dialetto fermano la mannola, ad indicare sia il frutto che l'albero, il quale veniva ammirato nella zona, sembra anche significare emblematicamente la posizione panoramica sul rilievo collinare che occupa, con lo scenario dei Monti Sibillini alle sue spalle, ad ovest.
Medioevo e rinascimento
Nel 1249, dall'unione dei castelli di Agello, Castel Leone e Marrubbione, si costituì il Comune di per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |