Cossignano (Cuësëgnà in dialetto cossignanese) è un comune italiano di 948 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
Geografia fisica
Il territorio di Cossignano, ampio poco più di 15 km², occupa l'area collinare della dorsale fra le sorgenti del torrente Menocchia e del fiume Tesino. Il centro storico potrebbe essere contenuto in un campo di calcio: misura 180 m per 90 m ed è di forma ovoidale. Il centro sorge più elevato del resto del comune protetto dalla cinta muraria. Cossignano è costituito da colline più o meno dolci e alcuni calanchi.
Storia
Alcuni reperti rinvenuti dagli archeologi mostrano che Cossignano fosse abitato già al tempo dei Piceni. Nel 268 a.C. i Romani occuparono l'area di Cossignano. I Cossinii di Tivoli fecero arrivare un gran numero di schiavi che costruirono una fattoria, disboscarono e resero coltivabili gran parte delle terre circostanti all'attuale comune. I Cossinii avrebbero dunque dato il nome alla zona di fundus Cossinianus o praedium Cossinianum. Un nome più antico dovrebbe essere Castellum Martis, esiste qualche prova sull'esistenza di questo nome rinvenuta nella vicina Cupra Marittima.
Rimane comunque il fatto che il motto di Cossignano sia Ferax et Ferox, motto che rivela sia un'attitudine alla coltivazione della terra, sia all'arte militare. Nel 233 a.C. o 232 a.C. i cossignanesi diventano Cives Romani sine suffragio e iscritti alla tribù Velina insieme agli altri Piceni e agli Umbri. Molti vengono arruolati come soldati di professione nell'esercito di Gaio Mario. Si attesta l'esistenza di un certo Cossineo che morì nella guerra spartacica. Ai tempi di Cesare e Pompeo visse forse il cossignanese più potente della storia del piccolo paese: Lucio Afranio. Lucio Afranio si schierò decisamente dalla parte di Pom per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |