Monsampietro Morico (Morìco) è un comune italiano di 645 abitanti, della provincia di Fermo nelle Marche.
Fa parte dell'Area Vasta n. 4 di Fermo, dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche (A.S.U.R. Marche).
Storia
Il nome del borgo compare per la prima volta sotto il pontificato di papa Alessandro II in un documento del 1061, quando Malugero Melo, figlio del nobile normanno Drogone d'Altavilla conte delle Puglie, fondò nel fermano tre castelli protetti da alte e solide mura: Monsampietro Morico, Sant'Elpidio Morico e Monte Rinaldo (Morico). Secondo la tradizione, Malugero chiamò il suo possesso "Morico" in onore di sua moglie, il cui nome era Morica (più probabilmente tale denominazione deriva dal termine latino murex, riconducibile alla specie vegetale Medicago murex o al genere di molluschi Murex, ambedue caratterizzati da aculei). Nel 1317, il borgo si sottomise volontariamente a Fermo seguendone le vicissitudini storiche, dopo che era stato più volte assalito e conquistato. Nel 1407 il vicedelegato della Marca Bernardo da Varano lo occupò con le sue truppe. Durante il breve periodo dal 1415 al 1416 fu sottoposto alla signoria di Carlo Malatesta.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il castello merlato al centro del paese risale al 1061, mentre la chiesa romanica di San Paolo, nel cimitero, è del XIII secolo.
Questo castello fu completamente rifatto nel Quattrocento.
Dell'antica struttura difensiva è interessante la torre, edificata in pietra con conci perfettamente squadrati.
Essa è posizionata a difesa della porta romanica sottostante.
Era circondata sulla sommità da un aggetto che favoriva il tiro piombante.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Cultura
Monsampietro Morico è noto per le sagre gastronomiche dei piatti tradizionali dell per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |