Sassoferrato è un comune italiano di 7 177 abitanti della provincia di Ancona nelle Marche.
Geografia fisica
Il territorio comunale, piuttosto vasto (135 km²), è posto nel versante orientale dell'Appennino, con altimetria che va da poco meno di 300 m s.l.m. fino ai 1 276 m s.l.m. della cima del Monte Strega; il centro abitato è posto su due livelli, il rione Borgo a circa 310 m s.l.m. ed il rione Castello a circa 400 m s.l.m. Il grosso dell'estensione comunale è racchiuso in una vallata in cui scorrono tre torrenti: il Sanguerone proveniente da nord, il Sentino da ovest e la Marena da sud, che si riuniscono all'interno del centro abitato, a pochi metri l'uno dall'altro; i torrenti una volta riuniti con il fiume Sentino, proseguono verso est fino a confluire nell'Esino in prossimità di San Vittore delle Chiuse dopo aver attraversato le gole di Frasassi. I dintorni del paese sono costellati da alte colline che occupano l'orizzonte verso nord e verso est mentre a sud e ad ovest ci sono i monti dell'Appennino umbro-marchigiano centrale: il monte di Nebbiano (790 m) a sud-est, il monte Cucco (1566 m) a sud, il monte Strega (1276 m) ad ovest, il monte Catria (1701 m) a nord-ovest.
Storia
A Sentino (Sentinum) nel mese di luglio del 295 a.C. avvenne lo scontro decisivo (la Battaglia delle Nazioni) della terza guerra sannitica tra gli eserciti della Repubblica romana, guidati dai consoli Quinto Fabio Massimo Rulliano e Publio Decio Mure, che vi perse la vita dopo aver celebrato il rito della "Devotio", e quelli della coalizione italica (Sanniti, Galli, Etruschi ed Umbri) comandati dal generale sannita Gellio Egnazio, che furono sconfitti; la battaglia fu una delle più cruente e decisive che Roma dovette combattere per affermare la sua supremazia sull'Italia.
Dopo circa 850 anni, nel luglio del 552 d.C., durante la Guerra Gotica, un'altra epica battaglia fu co per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |