Sesto Calende (Sèst in dialetto varesotto) è un comune italiano di 11.098 abitanti della provincia di Varese in Lombardia. Il nome si riferisce alla distanza da Somma Lombardo, infatti deriva dal latino (ad) sextum (lapidem), ossia “presso la sesta (pietra miliare)". La specifica Kalendarum si riferisce alle Calende, con riferimento al periodo in cui si teneva il mercato.
Il borgo è posto al capo meridionale del Lago Maggiore, dove il Ticino riprende il suo cammino verso il Po, quale emissario del Verbano.
Il 28 aprile 2011, con decreto presidenziale firmato da Giorgio Napolitano, a Sesto Calende è stato concesso il titolo di Città .
Geografia fisica
Territorio
Il territorio del comune di Sesto Calende è situato nel cuore dell`anfiteatro morenico del Verbano, in terra lombarda
ma sul confine con il Piemonte. Il capoluogo sorge nel punto in cui il Ticino esce dal Lago Maggiore per riprendere il suo cammino verso il Po.
L'area si presenta circondata da colline ed immersa nel verde del Parco del Ticino e gli è stato dato il titolo di città dall'anno 2011.
Storia
Da Sesto Calende passava la strada romana che collegava Milano al Verbano, la cosiddetta "Via Mediolanum-Verbannus". Qui la Via Mediolanum-Verbannus si divideva nelle sue due direttrici terminali: la prima raggiungeva Angera, mentre l'altra Domodossola.
Già appartenente al Contado del Seprio come sede di sculdascio, e successivamente alla Pieve di Angera. Comprendeva la frazione di Cocquo.
In età napoleonica (1811) venne aggregato a Sesto Calende il limitrofo comune di Gola Secca, che recuperò l'autonomia nel 1816, in seguito alla costituzione del Regno Lombardo-Veneto.Nel 1869 al comune di Sesto Calende venne aggregato il soppresso comune di Oriano sopra Ticino.Nel 1919 era sede della 30 per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |