Gandosso (Gandòss in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 1.498 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia.
Geografia
Situato sul lato destro della Valcalepio, dista circa 30 chilometri ad est dal capoluogo orobico.
In posizione defilata, è posto sulle pendici delle colline da cui si gode un'ottima visuale sull'alta Valcalepio e su gran parte del Sebino.
Storia
Si pensa che la presenza umana affondi le proprie origini nell'età preistorica, data la particolare conformazione del territorio collinare, cosparso di un gran numero si grotte ed anfratti naturali, che avrebbero potuto garantire rifugio ai primi abitanti. Anche se in esse non sono stati rinvenuti resti di una certa consistenza, recenti studi avallerebbero questa tesi.
Le grotte più conosciute sono quella chiamata Dol Mosc, la Luga e la Molera. Quest'ultima, situata nella parte bassa del territorio sul confine con Credaro, venne interessata anche da un'intensa attività estrattiva di pietre utilizzate per macinare il grano, fin dai tempi della dominazione romana.
Quest'attività ha sempre garantito una solida fonte di occupazione e di reddito per gli abitanti, fino alla seconda metà del XX secolo, quando queste subirono un progressivo ma inesorabile abbandono.
Tuttavia non si sviluppò un vero e proprio borgo fino al periodo medievale, quando il territorio venne inserito nei possedimenti della famiglia dei conti Calepio, proprietaria di gran parte dei terreni e degli edifici più importanti del circondario. Questi mantennero il predominio su Gandosso per alcuni secoli, traghettando il paese dal periodo medievale a quello della Repubblica di Venezia, epoca in cui venne istituita la contea di Calepio.
Nonostante questa apparente tranquillità e linearità degli avvenimenti, anche questi territori furono interessati dagli scontri di fazione tra guelf per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |