Azzano San Paolo (Sà in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 7 573 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si estende dal confine sud di Bergamo nell'alta pianura.
Storia
Le origini risalgono all'epoca della [(Impero romano|dominazione romana)] ed il toponimo, secondo molti studiosi, deriva da un nobile possidente di quel periodo storico, tale Attius.
La prima citazione nota risale all'875, in un testamento nel quale è citato come testimone un certo Agemundi de Aciano.
Si susseguirono poi le dominazioni dei Longobardi e del Sacro Romano Impero, fino ad arrivare al medioevo, epoca in cui il borgo venne interessato da notevoli scontri tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini. Questo a causa del fatto che il paese era considerato un avamposto della città , tanto che vi vennero costruite numerose fortificazioni a scopo difensivo, tra cui torri ed un castello.
Il fatto forse più significativo di tutta la storia del paese avvenne il 20 febbraio 1083, quando il conte Alberto, figlio di Arduino III, permise ai servi della gleba di appropriarsi di case, terreni ed ogni tipo di bene. Questo evento, riportato da documenti ufficiali, anticipò di quasi sette secoli le conquiste democratiche verso gli schiavi, avvenute in Europa soltanto a partire dal XVIII secolo.
La prima menzione di un parroco ad Azzano è in un documento del 1568 ed è legata alla pieve di Seriate.
Le successive epoche videro alternarsi la repubblica di Venezia, che contribuì a rasserenare le liti sociali del periodo medievale, alla Repubblica Cisalpina, a cui subentrò la dominazione austriaca, per poi essere definitivamente annesso, nel 1859, nel Regno d'Italia.
Nel 1896 fu fondato il monastero delle monache domenicane da alcune religiose provenienti dal monastero Matris Domini di Bergamo, adattando un'antica villa di campagna e una filanda dei conti Morlan per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |