Barbata (Barbà da in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 703 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato nella pianura sud-orientale, dista circa 31 chilometri a sud dal capoluogo orobico.
Storia
I primi insediamenti che interessarono il territorio di Barbata furono quelli di alcune piccole tribù del popolo dei Liguri, seguiti dagli Etruschi prima e dai Galli Cenomani poi. Tuttavia in tal senso non esistono ritrovamenti che diano la certezza di queste origini, che vengono dedotte dalla storia dei vicini paesi, interessati da sempre dagli stessi flussi migratori.
La prima vera opera di urbanizzazione fu invece opera dei Romani, che vi istituirono diversi presidi militari, come si può evincere dalla vicinanza con un importante crocevia di strade che, collegando gli estremi della pianura padana, rendeva la zona particolarmente importante sia dal punto di vista militare che da quello dei trasporti.
Si succedettero quindi le dominazioni dei Longobardi e dei Franchi. A questo periodo risale il primo documento scritto che attesta l'esistenza del toponimo Barbata: risalente all'anno 875, cita che i diritti sulla curte de Barbada venivano confermati da Lotario I al monastero bresciano di Santa Giulia. Tale concessione venne confermata per un secolo, come riportato da un atto del 950.
In quegli anni cominciarono a verificarsi scontri fratricidi tra le diverse anime della popolazione: quella guelfa e quella ghibellina.
Già nel IX secolo infatti il borgo era circondato da una fortificazione, che venne progressivamente ampliata tra il XIV ed il XV secolo: oggi sono visibili solo alcune tracce della torre d'ingresso e della merlatura del fortilizio originario, che venne inglobato in un cascinale.
Dopo una breve parentesi comunale il potere finì nelle mani dei Visconti, importante famiglia di Milano, mentre nel XV secolo passò per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |