Vitorchiano è un comune italiano di 5 201 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.
Geografia fisica
Territorio
Vitorchiano si trova ai piedi dei monti Cimini, proteso verso la verdeggiante valle del Vezza. L'antico borgo, noto per le attività legate all'estrazione ed alla lavorazione del peperino, è adagiato su un banco, fratturato in enormi massi, di questa pietra, con pendii ripidi a strapiombo su due fossi che confluiscono a formare il Rio Acqua Fredda, affluente del Vezza.
Il territorio che circonda Vitorchiano è caratterizzato da un paesaggio collinare, ricco di boschi di querce (in particolare il cerro), frassini, faggi (limitatamente alle pendici dei Cimini), olmi e castagni, e attraversato da ruscelli in parte ancora limpidi. Ciò lo rende un habitat favorevole per numerose specie di animali selvatici come volpi, faine, donnole, falchi, civette, lepri e cinghiali. Altrettanto varia è la flora, ricca di splendidi fiori e frutti selvatici, così come rigoglioso è il sottobosco con ginepri, felci, ginestre, agrifogli, pungitopi e numerose specie di funghi commestibili tra cui il porcino.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1917 GR/G
Storia
Il nome Vitorchiano viene fatto derivare da Vicus Orclanus, il che rivelerebbe una presunta dipendenza dal centro di Norchia (o Orcla) presso Vetralla, luogo sacro alla dea etrusca Norzia.
La rupe di Vitorchiano, come è stato accertato da ritrovamenti della fine del secolo scorso, fu sede di un abitato già nell'età del bronzo; la forte posizione dell'insediamento ripropone anche qui la vicenda comune a gran parte dei paesi dell'Etruria meridionale, in cui un florido villaggio del periodo finale dell'età del bronzo (XI secolo a.C.) ne ha preceduto lo sviluppo storico.
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