Canepina è un comune italiano di 3037 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio. Dista dal capoluogo circa 13 km.
Il nome Canepina deriva dalla parola canapa: non a caso, ancora nel XVII secolo, il paese era soltanto una vasta piantagione di canapa. Da qui nacque il nome Canapina poi divenuto nel secolo successivo Canepina.
Geografia fisica
Territorio
Canepina si trova sul lato meridionale del Monte Cimino, la vetta più alta dei Cimini.
Il territorio è caratterizzato da un andamento collinare-montuoso. Il suolo è prevalentemente ricoperto da coltivazioni di castagno da frutto, anche se non mancano le coltivazioni di nocciole e di olivi. Altra caratteristica del territorio è la presenza di molti corsi d'acqua, tra cui si ricorda il fosso Ripa, che attraversa tutto il paese passando sotto le strade comunali.
Gran parte delle vie della città è pavimentata con lastre di rocce basaltiche.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2309 GR/G
Storia
Intorno alla metà dell'XI secolo, la potente famiglia dei Prefetti di Vico, fa costruire nella zona un castello su un'altura, un dirupo allora inaccessibile, per vigilare, specialmente con la sua torre d'oriente, sulla piana del Tevere, da dove si temevano attacchi offensivi. Intorno, isolati, vivevano accampati ai margini della intricata Selva Cimina, pastori e contadini. Nel 1154 il castello viene acquistato, da Adriano IV divenendo così patrimonio di S. Pietro. Il terreno ricco di acque, che scorrevano in ruscelli e si diramavano anche in una moltitudine di rivoli, favoriva la coltivazione della canapa. Dal 1174 Canepina e il suo castello passarono sotto il dominio di Viterbo, che li donó nel 1332 alla Santa Sede. Nel 1544 il castello entró a far parte del nuovo stato, che Paolo III aveva creato sette anni prima e vi rimase per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |