Borgo Velino (noto in precedenza come Borghetto; Borghittu in dialetto sabino) è un comune italiano di 943 abitanti della provincia di Rieti, nel Lazio. Fino al 1927 faceva parte della provincia dell'Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, è stato parte integrante del giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ultra II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.
Si trova in prossimità del sito dell'antico centro sabino Viario situato nelle immediata collina alle falde sud-orientali del Terminillo, i cui rari resti sono stati rinvenuti nell'area orientale confinante ad un'antica torre medievale, ora occupata da un campo coltivato. Paese natale di Giulio Pezzola brigante filo spagnolo del XVII secolo.
Geografia fisica
Territorio
A 460 m sul livello del mare, Borgo Velino è un graziosissimo paesetto medioevale situato nel piccolo tratto di pianura tra Castel Sant'Angelo e Antrodoco, all'imbocco est della Piana di San Vittorino. Nel territorio comunale insiste parte del gruppo montuoso del Monte Nuria.
Alla sinistra del fiume Velino, in territorio che, sebbene in gran parte montuoso, è assai fertile e produce raccolti abbondanti di granaglie, di castagne e di uva. Molti sono i pascoli nei luoghi più montuosi.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2202 GR/G
Storia
Il primo certamente antichissimo insediamento umano che può essere ritenuto “antenato†di Borgo Velino, è Viario. Pare accertato però che Viario sorse prima di Roma - o addirittura ai tempi dei Pelagi - e fu rifugio a pastori provenienti dalla Sabina. Più tardi nacque così il “Borghetto".
Durante il periodo dei Flavi a Borgo Velino era presente una villa romana, dimora dei famosi imperatori, oggi di quel periodo rimane il Ninfeo dei Flavi, importante monumento del I secolo. Il Ninfeo era sicura per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |