Vivaro (Vivâr in friulano) è un comune italiano di 1 352 abitanti della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia.
Storia
Il toponimo Vivaro deriva quasi sicuramente da latino e quindi sicuramente era un villaggio romano, come ampliamento di un villaggio venetico.
In provincia di Vicenza c'è un paese con lo stesso nome fra Caldogno e Dueville.
La parola vivarium indica un recinto o un'area dove sono raccolti animali o pesci vivi, da cui la parola italiana di vivaio per le piante da vendere e quindi portare in altro posto.
Quindi esisteva in loco un recinto di animali di grandi dimensioni, che poi venivano venduti al mercato o ad una guarnigione militare in loco o meglio ancora, allevati e poi venduti direttamente da qualche grosso proprietario alle truppe di stanza nella Julia Felix, la parte julia della X Regio Venetia et Histria.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa parrocchiale di Basaldella
Edificio religioso di culto romano cattolico conserva al suo interno due pregevoli pale seicentesche di Gasparo Narvesa.
Antiquarium di Tesis
Si tratta di un museo che raccoglie numerosi reperti archeologici i quali attestano l'importanza storica dell'area.
Villa Maniago, Bocchese e Villa Cigolotti, Miniscalco, Cristofori
Due ville venete settecentesche, rispettivamente in località Vivaro e nella frazione di Basaldella.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Lingue e dialetti
A Vivaro, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza il friulano occidentale, una variante della lingua friulana. Nel territorio comunale vige la Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 "Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della
lingua friulana".
Amministrazione
Note
Voci correlate
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