Toano (Tvân o Tuân nel dialetto locale, Toân in dialetto reggiano) è un comune italiano di 4.465 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna.
Storia
Il primo riferimento certo su Toano lo troviamo in un diploma di Berengario I, datato da Pavia il 6 novembre del 907 in cui si fa menzione della «Corte di Toano», seguito da un diploma imperiale di Ottone II nel 980, che cita la «Plebem de Toano» fra le maggiori pievi rurali dell'epoca. L'antica «Thoanum», dopo le ultime irruzioni barbariche degli Ungari sul finire del IX secolo, organizzò le proprie difese costruendo fortificazioni intorno alla Pieve. Divenne così «membro ufficiale con castello» sotto il dominio di Bonifacio, padre della contessa Matilde di Canossa, nella seconda metà del 1000. Nei primi decenni del XIII secolo divenne «libero comune» aggregandosi al comune urbano di Reggio. Seguì un lungo periodo di lotte fra i ghibellini reggiani e i guelfi modenesi che non risparmiarono neppure il castello di Toano, cinto d'assedio dai modenesi nel 1265. Nel periodo delle signorie fu sottoposto al dominio dei Fogliani fino al 1427, per passare poi agli Estensi con Niccolò III. Nel 1461 Borso, duca di Modena e Reggio, emanò gli «Statuta potestariae Toani et Caulae». Nel 1469 fu ceduto al marchese Testi e, dopo la sua morte, senza eredi, ritornò alla Camera Ducale. Ultimo feudatario di Toano fu Guerra Coccopieri Torretta di Massa Carrara. Nel 1800 fu eretto a comune subendo il soffio riformatore della rivoluzione francese e di Napoleone. Durante la seconda guerra mondiale i Toanesi parteciparono attivamente alla Resistenza, versando un notevole contributo di sangue, subendo distruzioni e danni gravissimi. Ricordiamo la battaglia di Ca' Marastoni, l'eccidio di Manno e l'incendio di Toanoper maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |