Polinago (Pulinêg in dialetto frignanese) è un comune italiano di 1 630 abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna, situato a sud del capoluogo.
Fa parte dell'Unione dei Comuni del Frignano, che ha il proprio capoluogo a Pavullo nel Frignano.
Geografia fisica
Il territorio comunale, compreso nella valle del torrente Rossenna, affluente del fiume Secchia, è prevalentemente di natura collinare, con alcune eccezioni rappresentate da tratti scoscesi e lastroni calcarei (nella frazione di Gombola). L'utilizzo del suolo è in prevalenza agricolo; sono inoltre presenti ampie zone boschive a roveri, querce e castagni. La zona settentrionale è caratterizzata dalla presenza di roccia arenaria e soffici terreni sabbiosi che hanno dato origine ad una fitta selva di faggi e pioppi, in cui è immersa la pittoresca frazione di Brandola.
La fauna selvatica, incrementatasi in tempi recenti, comprende cinghiali, volpi, caprioli, fagiani, rapaci e varie specie ittiche nei torrenti e laghi.
L'altimetria spazia da una quota di circa 300 metri fino a 1053 metri, raggiunti dalla cima del monte San Martino. In prossimità delle pendici meridionali di quest'ultimo sorge il nucleo abitativo principale, in cui si concentra circa un terzo della popolazione. Da questa posizione si può godere tra le colline una suggestiva vista del monte Cimone.
Le frazioni principali comprendono ancora resti di antiche fortificazioni, edificate in posizioni dominanti e facilmente difendibili, come ben testimoniato dal castello di Gombola.
Storia
La storia antica di Polinago si accomuna quella di tutto il territorio del Frignano. I rilievi appenninici sono serviti da rifugio per le popolazioni liguri dei Friniati ed i popoli Celti, in fuga dall'espansione dell'Impero romano. Successivamente altri popoli arrivarono spinti dall'avanzare dell'invasioni barbariche.Il nome P per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |