Crespellano (Crasplà n in dialetto bolognese occidentale) è stato un comune italiano di 10.117 abitanti della provincia di Bologna. Dal 1º gennaio 2014 è confluito nel nuovo comune di Valsamoggia.
Storia
Il territorio di Crespellano è stato abitato fin da epoche preistoriche da agostino, come testimoniano i reperti terramaricoli e del Paleolitico rinvenuti a partire dal XVII secolo da Giovanni Gozzadini e altri. La zona fu in séguito interessata dalla presenza dei Galli Boi, per poi a finire nella sfera di influenza romana. Ai Romani si deve tra l'altro il nome con cui oggi è conosciuto il paese: essi denominarono la zona Fundum Crispinianum in quanto assegnata come premio a un generale di nome Crispino.
Sempre ai Romani si devono le due principali vie di comunicazione che delimitano i territori di Crespellano e delle sue frazioni Pragatto e Calcara: le vie consolari Emilia e Claudia (l'attuale Bazzanese). Ma la testimonianza principale di quell'epoca è la centuriazione, modello di gestione del territorio che ricalca il castrum, cioè l'accampamento militare, che a sua volta ha ispirato anche le città romane, tipicamente organizzate su reticoli di strade perpendicolari e parallele. Anche il territorio circostante mostra ancora i segni di questa organizzazione: la centuriazione prevedeva la divisione dei territori agricoli in quadrati di circa metri 700x700. Questa è ancora visibile, ad esempio nella frazione di Calcara: si individuano ancora le linee dei decumani (ad esempio la via Castellaccio, la via S.Lorenzo) e dei cardi (ad esempio la via Cassola, la via Cassoletta).
Non si hanno notizie relative al periodo delle invasioni barbariche: è però noto che nell'800 Crespellano viene donata dal feudatario di Carlo Magno, Orso Guerriero, all'abbazia di Nonantola. Questo consentì a Crespellano di entrar per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |