Un sacco è un contenitore realizzato in materiale flessibile, come tessuto, cuoio, plastica o carta. Lungo e stretto, aperto in alto, è l'imballaggio più utilizzato per i materiali sfusi.
Il sacco è uno dei contenitori più antichi per la sua semplicità costruttiva e la sua grande efficienza. Leggero, poco ingombrante e riutilizzabile, ha accompagnato la storia dell'uomo variando nei materiali secondo disponibilità .
Tessuto
Si ricava un sacco cucendo il tessuto su tre lati, lasciandone uno aperto per il riempimento che verrà successivamente chiuso con una cucitura o con un legaccio.
Oggi i sacchi in tessuto sono costruiti generalmente in rafia di polipropilene o in tessuto non tessuto. Le dimensioni sono abbastanza contenute dato che normalmente sono destinati ad essere manipolati manualmente e perciò il peso non deve superare i 20-25 kg. Per grosse quantità e con movimentazione meccanica si ricorre ai sacconi o big-bags del volume di circa un metro cubo e muniti di passanti agli angoli per appenderli a gru o muletti e apribili sul fondo per lo svuotamento.
I sacchi realizzati in fibre naturali, soprattutto juta, sono ancora diffusi nei paesi meno industrializzati e arrivano sui mercati occidentali con caffè, cacao e foglie di tè.
Prodotti che vengono tipicamente immagazzinati in sacchi di tessuto sono le sementi agricole, che necessitano di evitare la condensa dell'umidità per evitare di marcire. I sacchi in stoffa riempiti di sabbia sono utilizzati anche per la costruzione di argini e dighe provvisorie per contenere i fontanazzi e gli allagamenti. Allo stesso modo si costruiscono difese militari.
La tradizione vuole che a san Francesco d'Assisi, quando si spogliò completamente dei suoi abiti, fu dato un sacco con cui coprire le sue nudità . Lo stesso abito del santo era realizzato con stoffa simile a quella dei sacchi e il cappuccio a punta richiama que per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |