Aquara (Acuà ra in cilentano) è un comune italiano di 1.505 abitanti della provincia di Salerno in Campania. Il suo nome deriverebbe dall'abbondanza di acqua del suo territorio, caratteristica riportata anche sullo stemma del comune (raffigurante un'amazzone che regge nelle mani due idre versando dell'acqua).
È la città natale di Lucido di Aquara (San Lucido), patrono del paese.
Geografia fisica
Territorio
Aquara si trova a circa 500 m s.l.m. su di una collina, che raggiunge un'altezza massima di 770 metri (tempa di Aquara), si affaccia sulla Valle del Calore, mentre alle sue spalle si ergono i Monti Alburni. Data la sua collocazione strategica e non avendo ostacoli visivi prossimi, da Aquara è possibile spaziare lo sguardo dal Monte Gelbison fino al mare, dove in occasione di giornate particolarmente limpide compare l'Isola di Capri.
Il suo territorio rientra in parte nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ed è attraversato dal fiume Calore lucano, un affluente del Sele.
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Classificazione climatica: zona D, 1762 GG
Origini del nome
Il nome deriverebbe dalla ricchezza di acque sorgive.
Storia
Aquara ha origini che risalgono all'epoca greca, precisamente intorno agli anni fra il 150 e il 132 a.C. Non si esclude che il territorio di Aquara fosse già conosciuto dai Greci di Poseidonia e dai Romani. A conferma di ciò è emerso nella località Madonna del Piano (a valle del paese) un complesso abitativo di epoca romana, unico esempio della Valle del Calore.
Dominazioni e feudatari
La millenaria esistenza di Aquara si intreccia con la storia delle dominazioni che l'intera Valle del Calore e del Fasanell per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |