Ottati (Uttà të in dialetto cilentano) è un comune italiano di 651 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Geografia fisica
Ottati si trova nella parte nord-orientale del Cilento, inserita nel contesto naturalistico del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, alle pendici meridionali dei Monti Alburni.
Sorge sulla strada provinciale n. 12 che collega Castelcivita a Corleto Monforte. I comuni più vicini sono nell'ordine Sant'Angelo a Fasanella, Aquara e Castelcivita.
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.Storia
Il comune di Ottati si trova nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e monti Alburni alle pendici del Massiccio degli Alburni, a metri 530 sul livello del mare.
È dominato sul versante Nord da una rupe che lo protegge dai rigori del clima invernale e sulla quale si notano le grotte abitate dai monaci basiliani poi adibite a ricoveri per greggi e pastori, la più conosciuta e la grotta di S. Croce, oggi del tutto abbandonate.
Il paese fu fondato nell'anno 1100.
Simbolo del comune è il fagiano.
Secondo quanto riportato dal notaio Vincenzo Fasano, in una sua memoria inedita ma molto diffusa nel diciottesimo secolo nei paesi limitrofi, Ottati esisteva già nel 1195. A tal proposito sono in molti i teorici che ipotizzano che le prime abitazioni del centro sorsero intorno all' anno 1000.
Molto probabilmente un gran numero di pastori e mandriani del territorio di Fasanella, essendo questa zona assai ricca di pascoli, vi costruirono nel tempo alcune abitazioni che, aumentando di numero, diedero origine al primo centro abitato. Da questo presupposto deriva anche il nome di Ottati, che dal latino, "optatus", sta ad indicare che i pastori optarono per tale luogo ben adatto alla pastorizia.
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