Castel San Giorgio (Sangiòrgë in campano) è un comune italiano di 13.740 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Geografia fisica
Il territorio di Castel San Giorgio confina con Nocera Inferiore, Roccapiemonte, Mercato San Severino e Siano. Si estende nella media valle del Sarno tra le terre dell'Agro Nocerino Sarnese da un lato, e del sanseverinese e del montorese dall'altro.
I suoi rilievi montuosi sono: Montecastello (detto anche Monte Torello, 612Â m), Monte o Collina di Sant'Apollinare (detto anche Monte di Santa Maria a Castello, 280Â m), Cappella di Paterno (183Â m), Monte San Michele (479Â m) e Poggio Coviglia (o Monte Iulio o "Montagna del Drago", 623Â m).
La rete idrografica superficiale è rappresentata dal corso del Torrente Solofrana (presso il canale dei Mulini) che solca anche il territorio della confinante Roccapiemonte. Ad esso convergono diversi alvei, alcuni però prosciugati.
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Classificazione climatica: zona C, 1253 GG.
Storia
Prima dell'Unità d'Italia si chiamava San Giorgio, e con decreto prefettizio del 4 Gennaio 1863 fu aggiunto Castel. L'attuale territorio comunale era anticamente parte integrante della città di Nuceria Alfaterna. Nella sua antichissima unità territoriale ha visto, nel corso dei secoli momenti di grandissimo interesse storico e sociale. Il territorio si impone all'attenzione della storia perché è stato percorso da vicende belliche che partono dalle imprese di Annibale in Campania.
Quest'ultimo, comandante dell'esercito di Cartagine in lotta con Roma nelle guerre puniche, attraversò la "Montagna Spaccata" (da allora ridenominato "Passo dell'Orco", dal soprannome che fu affibbiato al sanguinoso Annibale) con i suoi soldati e coi suoi elefanti, e si riposò brevemente nella zona di per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |