Atripalda (Atriparda in dialetto irpino) è un comune italiano di 11 032 abitanti della provincia di Avellino in Campania. È stata insignita del titolo di città con regio decreto del 18 luglio 1867.
Storia
Fu fondata, secondo ipotesi fantasiose di antichi scrittori, da Sabatio, pronipote di Noè, il quale dette il nome di Sabathia al primo insediamento umano che trovò vita lungo la vasta fascia di terra bagnata dal corso fluviale del "Sabato", così denominato proprio in omaggio al discendente di Noè.
I luoghi dove intorno all'anno mille sarebbe nato il primo nucleo di Atripalda avevano ospitato – sul pianoro tufaceo che da nord-ovest domina il centro abitato – Abellinum, un insediamento sannita, poi colonia romana sorta per volontà di Silla nell'82 a.C., poco dopo le riforme agrarie promosse dai Gracchi.
La comunità di Abellinum era prevalentemente formata da milites lassi – trapiantati da Silla tra le mura di Civita – i quali ripopolarono questo lembo di terra irpina dopo aver allontanato da essa i primi abitanti, cioè i "Sabatini" che vengono considerati i grandi antenati degli atripaldesi.
Civita fu anche il rifugio di ex legionari dell'imperatore Augusto che, come racconta Plinio, sostenne l'annessione di Abellinum all'Apulia.
In epoca successiva, tra il 220 ed il 230 d.C., giunsero nell'antica città di Silla i veterani dell'imperatore Alessandro Severo provenienti dall'Asia Minore.
In questo vorticoso avvicendamento di popoli e di tradizioni, non tutta la primitiva gente sabatina abbandonò la terra di origine: molti indigeni, nel corso dei decenni, furono inesorabilmente assorbiti dagli Abellinati dai quali appresero la lingua latina e con i qualiconobbero momenti di splendore e di grandezza.
Crisi economiche (III e IV secolo d.C), violenti terremoti (346 d.C.), disastrose eruzioni vulcaniche (47 per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |