Bruzzano Zeffirio (Zefyrion in greco-calabro, Bruzzà nu in calabrese) è un comune italiano di 1.081 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria, in Calabria.
Origini del nome
Il nome deriva dal promontorio Bruzio (Bruzzano) o dai Bruzi nonché dal vento gentile detto "Zefiro" (ΖÎφυÏος in greco antico) che allieta il clima della zona e che portò i greci a sbarcare a capo Bruzzano.
Storia
Bruzzano ha origine antichissima. Secondo una tesi fu fondata da coloni greci. Quando, per il crescere della popolazione e della civiltà , il luogo divenne angusto da non poterli più contenere e sfamare, gli eredi dei coloni si divisero: una parte penetrò nell'interno e fondò Bruzzano, e una parte si spostò lungo il litorale e fondò prima "Locri Zefiria" da collocarsi nell'odierna contrada "Palazzi" in agro di Bianco e, successivamente, "Locri Epizefirii".
Monumenti e luoghi d'interesse
Bruzzano si caratterizza per la presenza di moltissime acque sorgive come ad esempio le piccole terme di San Phantino e l'acqua Munda che, rinomata per le sue proprietà organolettiche, sgorga ai piedi della frazione Motticella.
Situato a quota 139,00 metri s.l.m., sulla sommità della "Rocca Armenia", in località Bruzzano Vecchia sorge il "castello di Bruzzano Zeffirio" o "castello d'Armenia". Il castello, ormai allo stato di rudere, fu edificato tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo e nel 925 divenne quartier generale dei Saraceni. In seguito fu feudo di Giovanni De Brayda dal 1270 al 1305, di proprietà del Marchese di Busca dal 1305 al 1328, dei Marchesi Ruffo dal 1328 al 1456, dei Marullo dal 1456 al 1550, dei Danotto dal 1550 al 1563, degli Aragona de Ajerbe dal 1563 al 1597, degli Stayti nel 1597 e dei Carafa di Roccella fino al 1806.
Fu danneggiato dal sisma del 1783 e ridotto a rudere dai sismi del 1905 e 1908. per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |