Il bianco è un colore con alta luminosità , ma senza tinta. Più precisamente contiene tutti i colori dello spettro elettromagnetico ed è chiamato anche colore acromatico. È l'opposto del nero, che rappresenta l'assenza di colori.
L'impressione della luce bianca è creata dall'unione di certe intensità dei colori primari dello spettro: rosso, verde e blu. Bisogna notare che l'illuminazione prodotta con questa tecnica è diversa da quella prodotta dall'incandescenza (vedi sotto).
Etimologia
Il termine deriva etimologicamente dal germanico blank, essendo venuto meno in italiano il latino albus.
Luce bianca
Prima che venisse accettata la teoria di Newton, la maggior parte degli scienziati riteneva che il bianco fosse il colore fondamentale della luce, e che gli altri colori si formassero solamente con l'aggiunta di qualcosa alla luce. Newton invece dimostrò che il bianco era formato dalla combinazione di altri colori.
La luce bianca, al passaggio attraverso un prisma di cristallo, crea un arcobaleno con la gamma completa dei colori, suddividendosi infatti in tutti i colori da cui è composta.
Temperatura di colore
Nella scienza della luce c'è un continuum di colori della luce che possono esser chiamati "bianco". Alcuni di questi colori sono quelli emessi tramite l'incandescenza da un corpo a temperatura molto elevata (v. Radiazione di corpo nero): per esempio, il colore della radiazione emessa da un corpo nero riscaldato alla temperatura di 2848 kelvin è grosso modo equivalente alla luce della lampadina a incandescenza per uso domestico. Si dice pertanto che quest'ultima ha una temperatura di colore di 2848 kelvin. La luce bianca emessa dalle lampade di teatro ha invece una temperatura di colore superiore: circa 3200 K; la luce del giorno ha una temperatura di colore di 5400 K, ma può variare da un rosso freddo fino a un blu a 25000 K. Non tutte le radiazioni di un co per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |