Casignana è un comune italiano di 743 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria, in Calabria.
Si trova nella Locride e fa parte dei comuni della Costa dei gelsomini. Parte del suo territorio è compresa nella Comunità Montana dell'Aspromonte Orientale.
Appartiene alla diocesi cattolica di Locri-Gerace.
Storia
Fece parte del feudo di Condojanni (oggi frazione di Sant'Ilario dello Ionio) in possesso della famiglia Marullo e quindi alla famiglia Carafa. Nel 1809 divenne comune autonomo. Fu aggregata al comune di Samo (Italia) di Calabria che all'epoca comprendeva anche i comuni vicini Caraffa del Bianco e Sant'Agata del Bianco, diventati in seguito autonomi. Pertanto il territorio di Samo, che allora era chiamata Precacore, non coincide con quello di Samo, comprendente anche i comuni limitrofi, tra il 1927 e il 1946.
Il 21 settembre 1922 carabinieri e fascisti aprirono il fuoco contro i braccianti della cooperativa "Garibaldi", che avevano organizzato un'occupazione di terre di proprietà del principe di Roccella; rimasero uccisi l'assessore socialista Pasquale Micchia e due contadini, Rosario Conturno e Girolamo Panetta, mentre il sindaco Francesco Ceravolo rimase gravemente ferito; questo eccidio concluse tragicamente l'occupazione. Il 4 ottobre 1922, all'inaugurazione del Fascio di Casignana partecipò Giuseppe Bottai; contro di lui furono sparati dei colpi di arma da fuoco, e una fucilata ferì al braccio un fascista che faceva parte del suo seguito; per ritorsione, gli squadristi devastarono la casa del presidente della cooperativa "Garibaldi", mentre i carabinieri arrestarono una decina di antifascisti. A tali eventi si ispirò liberamente Mario La Cava per il suo romanzo I fatti di Casignana.
Monumenti e luoghi di interesse
Chiesa di San Giovanni Battista del 1773
Villa romana di Casignana
S per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |