Santa Caterina Albanese (Picilia in arbëreshë, Pikilia in greco bizantino) è un comune italiano di 1.320 abitanti della provincia di Cosenza, in Calabria.
Geografia fisica
Santa Caterina Albanese sorge sul declivio di un colle tra le valli dell'Esaro e del torrente Ricosoli, ed è a 472 m sul livello del mare e a 52 km dalla città di Cosenza. Il comune comprende anche alcuni territori a valle pianeggianti (Contrada Pianette) occupati da un vivo nucleo urbano.
Storia
I primi albanesi arrivarono alla fine del XV secolo, quando l'Albania e la Morea subirono l'invasione turca ottomana, gli esuli albanesi si fermarono nella contrada Prato, vicino alla badia cistercense di Santa Maria la Matina. Anticamente sul sito del paese sorgeva il casale disabitato di Piesileum, ossia Picilia, Pikilia. Nel 1578 l'intero territorio fu consegnato alla famiglia Bruno, passando successivamente agli Hortado, e infine passò ai Sanseverino di Saponara che lo mantennero fino alla eversione della feudalità (1806). Il paese, dopo varie vicissitudini e battaglie socio-politiche e culturali, è ridivenuto comune autonomo nel 1934, dopo essere stato aggregato a Fagnano Castello dal 1928.
Monumenti e luoghi d'interesse
Strade ed edifici religiosi
I vicoli sono segnati dagli acciottolati e da archi che rievocano i tempi più remoti. Nella parte settentrionale del paese sorge la chiesa madre dedicata a san Nicola Magno in stile barocco. Dal piccolo centro abitato parte la via San Pantaleone dalla quale si raggiunge la cappella del Martire di Nicomedia, sorta intorno al 1600.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 56 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |